Caustiche dal mondo reale a C4D


Ultimamente sto ridefinendo il concetto di “caustiche” dato che ogni volta che cerco su google il significato di questa parola ne escono fuori risultati concettualmente astratti, ed in effetti di astratto si parla perché la caustica è un fenomeno fisico che si verifica ogni qual volta che una forte fonte luminosa, (naturale e non) attraversa un corpo trasparente che ha un cospicuo coefficiente di rifrazione. Per definizione accademica, La rifrazione è il cambiamento di direzione che un’onda subisce a causa di una variazione della sua velocità di propagazione, per essere più chiari l’onda riferita alla luce può essere idealizzata come un raggio che colpisce la superficie di uno specchio d’acqua, immaginate la classica piscina, la luce colpisce l’acqua e l’attraversa, lo “sbalzo” o se preferite la variazione di propagazione del raggio stesso, ha una variabile che può dipendere dalla purezza dell’acqua, dalle sue dinamiche e nello specifico dalla forma che la stessa assume nel momento in cui la luce la attraversa. Le caustiche si producono come causa-effetto di una scissione della luce e le vedete proprio sul fondo della piscina e in parte sulla stessa superficie del fluido. Quando un raggio attraversa una superficie trasparente come  l’acqua o il vetro, esso viene in parte riflesso e in parte assorbito. Quando questo accade si genera un fenomeno caustico.

Vi posto un semplice esempio direttamente dal mondo reale.

Il soggetto della foto è ovviamente un piccolo bicchiere di vetro immortalato in una assolata mattina di Giugno sul mio terrazzo e sulla superficie in plaxiglas bianco lucido di una lightbox, potete notare, sulla base del bicchiere, gli effetti della rifrazione della luce che appunto producono caustiche.

homeworks®

In C4D, si possono riprodurre questi effetti, attivando le caustiche nelle proprietà della luce che illumina la scena e attivando come effetto di post-produzione l’apposita voce caustics nella finestra di setup del render. Ovvio che questi effetti entreranno in gioco nella scena solo  se presenti elementi con attivo un canale di trasparenza e con un indice di rifrazione piuttosto elevato. A seguire un semplice esempio realizzato con set-up molto spartano.

homeworks®

Spero che queste informazioni possano essere utili a qualcuno e in attesa che mi decida a registrare un bel video tutorial in italiano vi ringrazio anticipatamente nel caso siate arrivati fino alla fine di questo noioso articolo.

Andrea C.

Published in: on giugno 17, 2011 at 10:55 PM  Lascia un commento  
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